Cotone tradizionale o cotone organico: quale scegliere?
Il cotone organico è stato definito in molti modi. In generale ci si riferisce al cotone coltivato naturalmente senza l'uso di sostanze chimiche come fertilizzanti o pesticidi. Mentre, il cotone tradizionale è così comune e così utile, che rappresenta quasi la metà della fibra utilizzata nell'industria tessile, porta con sé un lato piuttosto oscuro.
Scopriamo le principali differenze tra i due.
La coltivazione e raccolta del cotone tradizionale celano alcune brutte verità, che impattano negativamente su ambiente e persone, ne è un esempio il suo rapporto con l'acqua. Questo perché la sua coltivazione causa ed accresce lo stress idrico delle regioni destinate alla sua crescita e lavorazione, condizionando la già complessa sfida della gestione dell’acqua. Inoltre, la produzione del cotone tradizionale richiede grandi quantità di insetticidi e pesticidi, i quali possono infettare i corsi d'acqua locali, distruggendo l'ambiente e danneggiando gli animali. Sostanze sintetiche come antiparassitari, resine, metalli pesanti e solventi tossici, vengono utilizzati nella coltivazione e nella produzione del cotone standard. Queste persistono nel tessuto anche dopo il lavaggio e con il passare del tempo una parte di queste sostanze viene assorbita dal corpo umano e un’altra parte viene rilasciata nelle acque di scarico dalle nostre lavatrici.
Il cotone organico invece è stato piantato per la prima volta negli anni '80 come tentativo di garantire un'agricoltura sostenibile, ecologica e biodinamica. Il cotone organico promuove e migliora la biodiversità e quindi è benefico per la salute umana e per l'ambiente. Anche se le proprietà della fibra di cotone organico non sono buone come quelle della tradizionale fibra di cotone, la sua produzione mondiale sta comunque crescendo rapidamente.
Per dirla semplicemente, il cotone organico è una soluzione più sostenibile. Le pratiche di agricoltura biologica evitano l'uso di sostanze chimiche nocive mirando alla sostenibilità ambientale e all'uso di meno risorse. I terreni agricoli privi di sostanze chimiche rimangono fertili anche molto più a lungo dei terreni ostacolati dall'uso costante di pesticidi.
I vantaggi sono evidenti: migliora la salute degli agricoltori, le comunità possono vivere in condizioni migliori con accesso ad acqua pulita, la terra ha una vita più lunga perché le sostanze chimiche non la danneggiano e così via. Significa anche che i vestiti che indossiamo sono più sicuri per noi, poiché non contengono la miriade di sostanze chimiche che si trovano spesso nei tradizionali indumenti di cotone.
Purtroppo ad oggi solo il 2% della produzione di cotone è definibile organica o biologica.
Cercando alternative di cotone organico ai prodotti di uso quotidiano, è possibile agire concretamente in modo etico e sostenibile riducendo i danni per il pianeta e le persone.
Alzavola oltre ad utilizzare materiali destinati al macero, si impegna nel prossimo futuro nell'inserire capi di abbigliamento in questo materiale molto più sostenibile per l'ambiente.
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Fonti: www.vestilanatura.it